Buono si, ma pastore!

Commento al Vangelo di don Pieralbert D’Alessandro

Le mie pecore ascoltano la mia voce e io le conosco ed esse mi seguono. Io do loro la vita eterna”, ha detto Gesù nel Vangelo che abbiamo ora proclamato.

Con queste parole Gesù si presenta oggi quarta domenica di Pasqua, chiamata la domenica del Buon Pastore. Gesù si presenta come guida e maestro che guida il gregge, come pastore cioè.

Un’immagine forse non più consueta per noi ma chiara al tempo di Gesù. Gesù si presenta come guida sicura che conduce al pascolo le pecore, verso prati verdeggianti, verso acque fresche dove è possibile dissetarsi, acque di sollievo, acque di salvezza.

Gesù si presenta a noi così oggi, ma lo fa possiamo dire con le carte in regola, non come un millantatore.

Son tante le persone che si offrono come guida degli altri ma sono guide false e pericolose; come capi e sapienti ma pensano solo a pascere se stessi. Il vero e autentico pastore, quello con le carte veramente in regola è Lui, perché Lui ha dato la sua vita per noi, ha versato tutto il suo sangue per noi, ha legato la sua vita a noi facendosi, pur essendo Dio, uno di noi in tutto eccetto il peccato.


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