Una veglia per i bambini del catechismo con il profumo di creatività e gioia

Il 17 dicembre 2023, terza domenica di Avvento e denominata domenica della Gioia, i genitori e i bambini che si apprestano a ricevere la prima comunione hanno vissuto la veglia dal tema “Lungo le strade seguendo la stella“.

La veglia è stata preparata con cura ed è stata il frutto di un servizio fatto in comunione con tutte le catechiste coinvolte, mettendoci in cerchio e dove l’idea dell’una si agganciava e a quella dell’altra costruendo una cosa nuova. Ci eravamo date delle priorità: qualcosa che doveva essere pensata immedesimandoci nei genitori e nei bambini, che durasse il meno possibile e in cui tutti (bambini, genitori, catechisti e parroco) potevano sentirsi coinvolti in prima persona e doveva toccare la loro vita.

Ne è venuta fuori una veglia che racconta il quotidiano vivere di tutti nei vari ambiti (le strade) e che tutte convergono e vi ritornano da un unico punto: la luce di una unica stella, la luce di Dio.

Otto ambiti (uno per ogni gruppo catechistico) che abbracciano l’intera esistenza di ogni essere umano: “Famiglia”, “Scuola/Lavoro”, “Gioco/Hobby”, “Relazione/Amicizia”, “Parrocchia”, “Sogni”, “Buio e Imprevisto”. Ogni ambito veniva visivamente raffigurata da una punta della stella cometa (5 punte della stella più tre della coda) in cui cuore (il pentagono centrale) era stato posto su un panno azzurro posto dinanzi all’altare.

Gli ambiti sono stati sviluppati con bambini e genitori e durante gli incontri settimanali che hanno preceduto la veglia. Ne sono venute fuori dei riferimenti e delle idee brillanti in tutti gli ambiti.

Tutte le catechiste sono state chiamate a mettersi in gioco e anche nel parlare in pubblico, cosa a cui non sempre si è allenati. Dopo l’introduzione di don Beniamino a turno le catechista esponeva ciò che era venuto fuori dagli incontri settimanali nel rispettivo ambito e presentava l’ oggetto rappresentativo e che veniva portato ai piedi dell’altare da un genitore.

Gli oggetti che hanno rappresentato i vari ambiti sono stati: un orologio da muro per la famiglia; uno zaino per scuola/lavoro; un cavalluccio di legno per gioco/hobby; una specie di scultura costruita ad hoc con cartoncino e polistirolo, raffigurando le mani dei bambini del catechismo che circondavano una base su cui era poggiata simbolicamente il mondo e sopra la figura del mondo, delle mani bianche raffiguranti le mani di Dio per le relazioni; un libro di preghiere per i sogni; l’ostia per la parrocchia; un vaso con dei germogli per il buio; una carta dell’imprevisto di Monopoli per l’imprevisto.

Un bambino nel frattempo attaccava la punta della stella cometa posta dinanzi all’altare. Seguivano delle intenzioni di preghiera per ogni ambito.

Prima della veglia ai bambini era stata affidata una stella su cui insieme ai genitori erano chiamati a scrivere ciò che volevano donare (una preghiera, un ringraziamento, un proposito, un atto di affidamento) a Gesù.

Dopo la presentazione e la mistagogia associata ai vari ambiti, i bambini con i genitori sono andati ad attaccare la stella intorno alla stella cometa riempendo tutto il panno posto dinanzi all’altare.

La veglia si è conclusa con dei nastri colorati con la figura di goni ambito che dai banchi si svolgevano fino ad arrivare sotto un grandissima candela dove erano accese tre fiamme a simboleggiare che tutta la nostra vita converge nella luce della trinità di Cristo e allo stesso tempo da qui riparte per vivere nel mondo.

Il passaggio da un momento all’altro era accompagnato da un canto, l’ultimo dei quali “Sono qui a lodarti”.

La veglia si è conclusa con la preghiera e la benedizione del parroco don Beniamino Di Renzo.

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