Un giorno da squadriglieri per mamme, papà e fratelli dei ragazzi scout di San Salvo

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Un’esperienza davvero unica quella vissuta dalle famiglie dei ragazzi scout di San Salvo 1, giovedì 25 aprile 2024 nel campetto posto dietro il palazzetto dello Sport di San Salvo Marina.

Per quanto ce lo possano raccontare non è mai la stessa cosa che vivere delle esperienze in prima persona. Da un desiderio comune espresso durante una riunione scout con i genitori, i capi reparto hanno pensato a una giornata tipo scout da proporre a genitori e fratelli e sorelle in veste di squadriglieri.

Costruire e decorare una croce con dei legnetti di fortuna con l’ausilio di un semplice coltellino e spago, fare nodi, legature, montare una tenda il più velocemente possibile, imparare a usare una bussola, gare di cucina con determinati ingredienti, procurare la legna per poter cucinare, inventare, improvvisare e interpretare una scenetta, imparare a fare una barella di fortuna per trasportare un ferito, scrivere insieme una preghiera, scegliere e partecipare ai bans, cena condivisa dove ognuno porta qualcosa, fuoco bivacco, fare l’urlo scout, tanto altro sono le esperienze che hanno potuto vivere in prima persona le famiglie dei ragazzi del reparto scout di San Salvo 1.

L’occasione si è creata con il San Giorgio (leggi) Tema della giornata non poteva non essere la “Famiglia”. A parte i genitori che in passato avevano fatto esperienza di scoutismo, la maggior parte dei genitori hanno avuto l’occasione di vivere per la prima volta ed in prima persona ciò che vivono i figli in ogni campo scout.

Mamme, papà, fratelli e sorelle sono stati inglobati nelle squadriglie di appartenenza dei propri figli/fratelli/ sorelle divenendo a tutti gli effetti degli squadriglieri che dovevano fare del proprio meglio per far vincere la propria squadra. Un meglio che non poteva essere portato avanti in solitudine ma un meglio che doveva coniugarsi con il meglio dell’altro per diventare un tutt’uno.

L’esperienza dell’uno unita a quella dell’altro ha portato la squadra di famiglie e ragazzi a mettere in campo carismi e creatività per costruire una cosa nuova inaspettata.

La proposta capi del 25 aprile alle famiglie si è rivelata un’idea vincente e bella che ha contribuito a creare e/rafforzare legami di amicizie tra famiglie.

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