“Se non vedo non credo”: come mettere a nudo questo sentimento comune dei ragazzi?

Il Vangelo di Giovanni 20, 24 e seguenti che racconta l’episodio di san Tommaso che per credere che Gesù era veramente risorto in corpo e anima voleva toccare con mano le ferite della lancia e dei chiodi e sul corpo di Gesù, esprime un po’ l’atteggiamento che potrebbero avere moltissimi ragazzi del nostro tempo.

Continuando il percorso del tema di quest’anno di Camminiamo Con Gioia sull’umanità di Gesù l’incontro di venerdì 5 maggio 2023, dopo l’invocazione dello Spirito Santo abbiamo fatto vedere un video del giovane sacerdote don Alberto Ravagnani.

Un video che mette a nudo l’esperienza “Se non vedo, non credo”: c’è bisogno di vedere Dio per avere fede?”. …Quando ci si innamora di un ragazzo/ragazza vedi quella sensazione bella che genera nel proprio cuore? Eppure è qualcosa di talmente forte che ti può cambiare la vita e ne puoi vedere gli effetti… il big ban, gli assunti della scienza …in quante cose ci sono che non vediamo eppure crediamo perché le abbiamo sentite, lette ascoltate da qualche parte?

Il video è servito per introdurre la figura del discepolo Tommaso del Vangelo di Giovanni, che da incredulo dopo aver visto e ascoltato Gesù ha proclamato la sua più grande professione di fede “Mio Dio, mio Signore”.

Momento ludico: Gioco sulla fiducia. Tutti i ragazzi sono stati divisi prima in due squadre e poi all’interno delle stesse sono stati individuate le coppie. A turno uno chiudeva gli occhi e l’altro lo doveva guidare mettendogli le mani sulle spalle. Vinceva per prima la squadra che faceva il percorso con tutti i partecipanti

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