La parabola del seminatore spiegata ai bambini con un gioco

Continuando il viaggio tra le parabole, l’ incontro di “Camminiamo con Gioia” (leggi) del 4 marzo scorso è stato dedicato alla parabola del seminatore. Dopo il segno di croce cantato, preghiere spontanee di lode e il canto di invocazione dello Spirito Santo, abbiamo provato a riflettere sulla parabola del seminatore (Matteo 13,1-23). Le ragazze si sono avvicendate nella lettura del passo del Vangelo e poi riflettuto sullo stesso richiamando l’immagine visiva e dello loro studio in scienze del seme piantato a terra che ha bisogno di luce, acqua e terra per vivere e crescere.

Flaviana per far comprendere questa parabola ha proposto un gioco che è stato molto apprezzato da tutti.

Preparazione: Flaviana ha preparato a casa due steli con sei palloncini gialli ciascuno per simboleggiare la spiga di grano. In ogni palloncino prima di gonfiarlo aveva inserito una piccolissima pergamena in cui aveva scritto un passo di vangelo (diverso per ogni palloncino) e un seme. Con uno scotch di carta ha delimitato a terra un grande rettangolo suddiviso in tre rettangoli. Ha posto alle estremità di un ripiano due cuori con al centro un pugno di terra.

Gioco: a due a due dovevano bucare un palloncino con uno spillo, prendere la pergamena, leggere il passo e porlo insieme al seme che stava dentro il palloncino in un bicchiere di plastica e porlo sulla testa, per proteggerlo e attraversare il percorso (il rettangolo disegnato a terra con lo scotch) superando i disturbatori (che idealmente rappresentavano la strada, i sassi e le spine) per poi arrivare a depositare il seme e la parola nella terra posta sui cuori.

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