Il valore dell’amicizia per Gesù introdotto da un brano rap

Maria, Marta, Lazzaro e Gesù, il valore dell’amicizia

Chi trova un amico trova un tesoro” e chi ha la grazia di avere degli amici veri fa continua esperienza di quanto è vera questa affermazione: insieme nella gioia e nella sofferenza e come afferma Laura Pausini nel brano “Amico è” , “Se un amico è con te non ti perderai In strade sbagliate percorse da chi non ha nella vita un amico così.”

Il valore dell’amicizia per Gesù è stato il filo conduttore dell’incontro di Camminiamo con Gioia di venerdì 24 febbraio 2023.

L’amicizia è un valore molto importante per i ragazzi così come lo era e lo è per Gesù. Dopo il segno di croce e il canto di invocazione dello Spirito Santo abbiamo introdotto il tema dell’amicizia con un brano rap che al di là del linguaggio molto forte ha fatto breccia su una ragazza appassionata di musica trap.

Li abbiamo interrogati tutti su chi erano i loro amici e perché. Un denominatore comune era “Ci/gli/le” vogliamo molto bene”. “Così come voi avete degli amici fidati anche Gesù ne aveva e sapete chi? La maggior parte hanno risposto “Gli apostoli!”.

I versetti di alcuni passi di Luca e Giovanni hanno introdotto le figure dei tre fratelli Marta, Maria e Lazzaro, la cui casa era per Gesù un luogo di ristoro dove era di casa. Nel Vangelo è espressamente scritto che il Figlio di Dio li amava profondamente e piange quando Lazzaro muore. I tre fratelli avevano caratteri diversi: Marta una figura forte, risolutiva e pratica, Maria molto più spirituale forse timida e Lazzaro una presenza viva forse di equilibrio.

Da Luca e Giovanni apprendiamo che hanno temperamenti diversi, ma sono tutti capaci di accogliere il Signore Gesù nella loro casa. Mettono a disposizione di Gesù uno spazio fisico, quando desidera trascorrere dei momenti di serenità con degli amici. Questa memoria sottolinea perciò l’accoglienza dei tre fratelli nei confronti di Gesù e della sua parola e l’amore che Gesù ha per loro. Un’occasione perciò per valorizzare l’amicizia, l’accoglienza, ma anche le relazioni familiari che aiutano ad aderire alla Parola di Gesù”.” (da I tre fratelli di Betania, amici di Gesù – Vatican News)

Gesù vive l’ultima cena proprio nella casa di Betania con i suoi migliori amici. In quel tempo Gesù era come se fosse diventato una sorta di ricercato e i tre fratelli scegliendo di ospitarli è come se accettassero il fatto di essere compromessi con la loro comunità. E Maria quella sera gli profuma addirittura i piedi che avevano percorso scalzi, forse stanchi, chissà quante e quali strade.

Gesù conosce fino in fondo il valore dell’amicizia perché lo ha vissuto in pienezza e con questa consapevolezza e vuole essere il vostro amico che ha dato la vita per noi. Gesù stesso ci ha detto “Non vi chiamo più servi ma amici” (cfr Gv 15,15).

Passi del Vangelo che parlano di questa amicizia:

  • (Lc 10, 38-42) In quel tempo, mentre erano in cammino, Gesù entrò in un villaggio e una donna, di nome Marta, lo ospitò. Ella aveva una sorella, di nome Maria, la quale, seduta ai piedi del Signore, ascoltava la sua parola. Marta invece era distolta per i molti servizi. Allora si fece avanti e disse: Signore, non t’importa nulla che mia sorella mi abbia lasciata sola a servire? Dille dunque che mi aiuti. Ma il Signore le rispose: Marta, Marta, tu ti affanni e ti agiti per molte cose, ma di una cosa sola c’è bisogno. Maria ha scelto la parte migliore, che non le sarà tolta.”
  • Giovanni 11,1-44: 1 Era allora malato un certo Lazzaro di Betània, il villaggio di Maria e di Marta sua sorella. 2 Maria era quella che aveva cosparso di olio profumato il Signore e gli aveva asciugato i piedi con i suoi capelli; suo fratello Lazzaro era malato. 3 Le sorelle mandarono dunque a dirgli: «Signore, ecco, il tuo amico è malato». 5 Gesù voleva molto bene a Marta, a sua sorella e a Lazzaro… 14 Allora Gesù disse loro apertamente: «Lazzaro è morto…. 33 Gesù allora quando la vide piangere e piangere anche i Giudei che erano venuti con lei, si commosse profondamente, si turbò 38 Intanto Gesù, ancora profondamente commosso, si recò al sepolcro; era una grotta e contro vi era posta una pietra. 39 Disse Gesù: «Togliete la pietra!» E, detto questo, gridò a gran voce: «Lazzaro, vieni fuori!». 44 Il morto uscì, con i piedi e le mani avvolti in bende, e il volto coperto da un sudario. Gesù disse loro: «Scioglietelo e lasciatelo andare».
  • La cena di Betania Giovanni 12, 1-11: 1 Sei giorni prima della Pasqua, Gesù andò a Betania, dove si trovava Lazzaro, che egli aveva risuscitato dai morti. 2 E qui fecero per lui una cena: Marta serviva e Lazzaro era uno dei commensali. 3 Maria allora prese trecento grammi di profumo di puro nardo, assai prezioso, ne cosparse i piedi di Gesù, poi li asciugò con i suoi capelli, e tutta la casa si riempì dell’aroma di quel profumo.

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