Una proiezione sul muro e la chiesetta diventa una piccola Rimini

SAN SALVO. Se non ci fosse stato il Covid il Rinnovamento Nello Spirito avrebbe vissuto la sua 43ª Convocazione Nazionale di Rimini. Ma lo Spirito Santo ha ispirato una nuova metodologia per vivere questa convocazione: “Alleluja! International Web Meeting”, iniziativa del 26 e 27 settembre promossa dal Rinnovamento nello Spirito con il patrocinio del Dicastero per la Comunicazione della Santa Sede, dal respiro ecumenico e internazionale. Una due giorni per riflettere sul senso di comunità, su come si possa continuare a camminare insieme nella fede nonostante le limitazioni anti-Covid.

Ognuno da casa o da qualunque altro posto si poteva collegare tramite smartphone, computer, tablet e simili e vivere questo evento. Il gruppo Madonna delle Grazie di San Salvo, come tantissimi altri gruppi che camminano con il movimento ecclesiale del Rinnovamento, ha scelto di vivere alcune ore del meeting in comunione con gli altri fratelli di cammino presso la chiesetta della Madonna delle Grazie rispettando le normative vigenti in materia di Covid19. Il Signore compie meraviglie ed è capace di stupire in maniera incredibile. Si era posto il problema il come e il dove riuscire a trasmettere il web meeting di modo da riuscire a viverlo comunitariamente. Un incontro “casuale” di sabato mattina subito dopo la messa del mattino ha reso tutto semplice e immediato. Ottavio Antenucci, il presidente dell’associazione Vita e Solidarietà onlus ci ha messo a disposizione il suo proiettore e con un computer e una cassa la chiesetta della Madonna delle Grazie è divenuta una piccola Rimini: partecipare alla convocazione del Rinnovamento tramite uno schermo. Impariamo a non dare mai per scontate le piccole e grandi meraviglie che il Signore compie nelle nostre vite.

Purtroppo per motivi di spazio non è stato possibile estendere l’invito anche ad altri. Ma se Dio vorrà porre fine a questo periodo di pandemia di sicuro questa è l’espressione della creatività dello Spirito Santo, quella creatività di cui ha parlato il primo relatore del web meeting, padre Marko Rupnik: “È facile fare azione di culto, sentirsi a posto, offrire un gesto a Dio ma non badare agli altri. Nella nostra dimensione di figliolanza umana la liturgia cristiana ci chiede invece di accogliere l’azione di Dio su di noi, di fare esperienza del sentire, accettare, di lasciarsi fare, così come il Padre ha fatto con il suo figlioLo Spirito Santo oggi chiede alla Chiesa di essere creativa, mostrando che di fronte all’inconsistenza della realtà siamo in grado di testimoniare con il nostro vivere l’umanità di Cristo

Il Rinnovamento carismatico cattolico nasce nel gennaio 1967, negli Stati Uniti d’America, grazie all’incontro di alcuni giovani universitari cattolici con il mondo pentecostale. Da qui, come un fuoco divampante, il Rinnovamento carismatico si è rapidamente diffuso nella Chiesa cattolica, incontrando il favore della Conferenza episcopale americana. 

Nel 1971, a poca distanza da quanto era accaduto in America, si sviluppa in Italia la grande corrente spirituale nota con il nome di Rinnovamento carismatico cattolico. Quasi immediatamente, l’esperienza italiana venne denominata “Rinnovamento nello Spirito Santo”, come effetto della prima riflessione teologica e della mediazione culturale che gli iniziatori del Movimento ebbero a compiere, in Italia, per attestarne l’identità cattolica. Era l’aprile del 1977.

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