Oggi festa di Pentecoste

(Commento al Vangelo di don Raimondo Artese)

Nella tradizione ebraica (cinquanta giorni dalla Pasqua) ricordava Dio che, sul monte Sinai, dava a Mosè le Tavole della Legge.
Per noi ricorda la discesa dello Spirito Santo sugli apostoli ,dando grazia e forza, per predicare e testimoniare coraggiosamente il Vangelo di salvezza e possano essere Chiesa in uscita.

Lo Spirito Santo promesso da Gesù discende su Maria e sugli Apostoli e li rende forti e coraggiosi nell’annunciare il Vangelo e nel testimoniarlo con la vita. Da lì inizia la storia della Chiesa, comunità di uomini e di donne:

  • uniti tra di loro dal battesimo;
  • pronti a riconoscersi come figli di Dio;
  • chiamati a camminare insieme;
  • anche noi facciamo parte di questa storia.

Certo questa Chiesa, incarnata nella comunità parrocchiale, è formata da persone imperfette, peccatrici (anche tu ricordati di essere peccatore) ma non per questo Dio ci ama di meno, e sempre ci dà la possibilità di cambiare in meglio, di convertirci, perché possiamo, impegnandoci giorno dopo giorno, diventare santi.
Per quello Spirito siamo creature nuove e può aiutarci a capire che le nostre parrocchie sono deboli, che si svuotano, i parrocchiani si stancano. Quello stesso Spirito scende su di noi e ci spinge ad uscire per le strade, per aprire le nostre labbra alla preghiera e per annunciare la sua Parola.

Ed io sento la presenza dello Spirito Santo in me? Prima di prendere decisioni mi ricordo di chiedere l’aiuto allo Spirito perché mi illumini la menti per realizzare quel progetto che Dio ha su di me/noi? Mi lascio guidare?
Signore, che hai dei progetto meravigliosi, inondami con il Tuo amore perché possa sentirmi forte quando ho paura o vergogna di parlare con la mia vita della mia amicizia con Te e rendimi puro di cuore e umile nel confessare i miei peccati ed essere pronto a ripartire, nel mio cammino, per essere santo come Tu mi vuoi. Amen

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