“Dio non realizza tutti i nostri desideri, ma tutte le sue promesse”

(Commento al Vangelo di don Gianluca Bracalante)

“Dio non realizza tutti i nostri desideri, ma tutte le sue promesse”
Questa frase del grande teologo del Novecento Bonhoeffer, all’amico Eberhard Bethge dal carcere di Tegel il 14 agosto del 1944, ci introduce alla Parola di Dio di questa domenica. Abbiamo ascoltato durante il lockdown da un prete “youtuber” che “la preghiera non cambia la realtà”. Questa frase, che fa “cadere le braccia” non solo ad ogni teologo ma anche ad ogni credente, viene smentita categoricamente nell’episodio singolare dell’incontro tra Gesù e “la donna delle briciole”.

Diffondere l’idea che la preghiera cambia solo noi stessi e non la realtà, afferma il teologo Lorizio, risulterà fuorviante e tutt’altro che cristiano, in quanto la nostra preghiera è invocazione destinata a cambiare la realtà, anche quando non viene immediatamente esaudita, nella logica dominante del tutto e subito”. Gesù mette alla prova questa donna pagana perché non vuole essere scambiato per lo sciamano di turno, distributore automatico di miracoli. Il Signore vuole liberare la fede dalla superstizione e attraverso il suo atteggiamento, apparentemente duro, ci insegna che la fede è gridare nel cuore del silenzio di Dio. La fede di questa donna è nel suo straziante grido “Pietà di me, Signore” e viene ascoltata ed esaudita proprio per la sua perseveranza e la sua fedeltà. La donna Cananea ci ricorda che la fede è lottare con Dio.

“La fede, come ha affermato Papa Francesco, non è solo silenzio che tutto accetta senza replicare, la speranza non è certezza che ti mette al sicuro dal dubbio e dalla perplessità. Tante volte la speranza è nel buio ma ti porta avanti. Fede è anche lottare con Dio, mostrargli la nostra amarezza, senza “pie” finzioni”. La donna siro-fenicia ha riposto speranza nelle briciole, ha mostrato al Signore la sua miseria, il suo essere nulla, sapeva di non poter chiedere ma lo ha fatto lo stesso “mettendo alla prova” l’universalità della salvezza di Gesù Cristo. Ha visto crescere e purificarsi la sua fede attraverso la prova a cui Gesù l’ha sottoposta, ed alla fine è stata esaudita.

La donna ha fatto esperienza della giustizia di Dio che come affermava Lutero: «per mezzo della quale Dio, nella sua misericordia, ci giustifica mediante la fede, come è scritto: ‘il giusto vivrà per fede’».

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