Con l’Arcobaleno dei ricordi, “Sagnitelle” in onore del Santo patrono San Vitale

SAN SALVO. Ci sono luoghi che divengono speciali grazie alle opere di bellezza compiute da chi li frequenta. Ed uno di questi è senz’altro “La casa della Maternità e dell’infanzia” intitolata al dottor Festa.

La stanza al piano terra è ricolma di oggetti fatti con materiali di riciclo rivestiti di colori e fantasia, impegno e sacrificio, gli stessi colori e soprattutto l’allegria che caratterizzano una scuola frequentata da bambini.

E invece i veri habitué di quella stanza nonché autori di quelle opere sono degli uomini e delle donne con un valore immenso: in passato sono stati mamme e padri di famiglia, lavoratori che hanno speso la loro vita in tanto altro. Oggi spesso non hanno più ricordi e ne sono rimasti pochi in ogni caso c’è qualcosa che li ha condotti in un’altra fase della loro vita.

Continuano ad avere un oggi in cui ogni giorno hanno l’occasione di riscoprire lo stupore poiché tutto è nuovo e anche i familiari più stretti sono divenute persone da conoscere e di cui imparare sempre il nome. E loro stessi sono per noi un’occasione per imparare l’arte della tenerezza e a dare valore a ciò che veramente vale.

Ad aiutare a ritrovare ricordi e a tornare un po’ bambini c’è una meravigliosa associazione che si chiama “Centro Alzheimer con il laboratorio Arcobaleno dei ricordi” di San Salvo.

In questi giorni San Salvo si appresta a vivere la sua festa patronale. E nel dare onore al rispetto delle tradizioni, il centro Alzheimer del laboratorio Arcobaleno dei ricordi, insieme all’assessore delle politiche sociali Gianmarco Travaglini, ha fatto le nostre “Sagnitelle” in onore del Santo patrono San Vitale.
La condivisione di gesti come questi riempie il cuore…

(Foto di Lorenzo Saturni)

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