Come nasce il Lunedì dell’Angelo

Il Lunedì dell’Angelo anche se per molti è semplicemente il giorno dell’uscita fuori porta, è un vero e proprio giorno di festa cristiana che si festeggia il giorno dopo della Pasqua di risurrezione.

In questo giorno si ricorda un giorno particolare, il giorno in cui Maria di Magdala, Maria madre di Giacomo e Giuseppe, e Salomè, al levar del sole, andarono al sepolcro, dove Gesù era stato sepolto, con degli oli aromatici per imbalsamarne il corpo. “3 Esse dicevano tra loro: «Chi ci rotolerà via il masso dall’ingresso del sepolcro?». 4 Ma, guardando, videro che il masso era già stato rotolato via, benché fosse molto grande. 5 Entrando nel sepolcro, videro un giovane, seduto sulla destra, vestito d’una veste bianca, ed ebbero paura. 6 Ma egli disse loro: «Non abbiate paura! Voi cercate Gesù Nazareno, il crocifisso. È risorto, non è qui. Ecco il luogo dove l’avevano deposto. 7 Ora andate, dite ai suoi discepoli e a Pietro che egli vi precede in Galilea. Là lo vedrete, come vi ha detto».. (Marco 16, 3-7).

Il Lunedì dell’Angelo ricorda proprio l’Angelo e il suo invito ad “andare” e “annunciare” che Gesù è risorto. È un invito che vale ancora oggi per tutti coloro che hanno vissuto la Pasqua della Risurrezione.

E anche l’andare fuori la porta della propria città rappresenta simbolicamente l’invito ad uscire dalla propria comfort zone per il annunciare a tutti la Buona Novella.

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