“Che sia benedetta!”: Volto, tempo e Nome!

(Commento al Vangelo di don Gianmarco Medoro)

Un nuovo anno si apre per noi, ci viene ridonata una nuova possibilità di custodire il tempo. Come ogni anno, ci prende per mano Maria, Madre di Dio: è lei la Benedetta che con la sua totale apertura a Dio ha reso benedetta la nostra umanità.

Iniziamo il 2024 ricevendo dalla Liturgia tre doni che, attraverso le mani di Maria, vengono riconsegnati alle nostre vite.

  1. Il primo dono da ricevere dalla Parola è un volto a cui guardare. Nella benedizione di Aronne, la prima lettura ci ha fatto questo augurio: “Ti benedica il Signore e ti custodisca. Il Signore faccia risplendere per te il suo volto !” (Num 6, 24-25).
    La prima bella notizia del nuovo anno è quella di essere custoditi dal Volto di Dio, affinché esso risplenda sul mio volto!
    Il volto è segno della nostra autenticità, dell’alterità e dell’identità più profonda. Attraverso il nostro volto noi entriamo in relazione con gli altri e siamo capaci di essere riconosciuti. Ricevi allora questo primo dono: è il Volto di Dio che custodisce il tuo volto perchè, come lui con il Natale ha assunto i nostri tratti somatici, così il tuo Volto sia simile al suo per essere irradiazione del suo Amore.
  2. Con il nuovo anno ci viene riconsegnato il tempo; abbiamo un tempo nuovo da vivere. Quante volte viviamo come vittime di un tempo che scorre inesorabile e ci lascia nell’affanno per le mille cose da fare? Sembra che il tempo non ci basti mai… In questo 2024 cosa vogliamo fare di questo nuovo tempo che ci viene donato? Nella seconda lettura Paolo, scrivendo ai Galati, parla proprio delle pienezza del tempo. Paolo non parla di un tempo quantitativo, ma di un tempo qualitativo perchè pieno della Presenza del Dio che viene ad abitare la Storia. Maria ci invita a custodire il tempo cronologico perchè esso sia tempo dell’Incontro con il Signore. Ecco allora il secondo dono: tieni il tempo affinché sia spazio per gustare la presenza della Pienezza che viene a visitarti nel frammento e nella fatica di giorni frenetici.
  3. Il Vangelo ci mostra l’imposizione del nome di Gesù: “Quando furono compiuti gli otto giorni prescritti per la circoncisione, gli fu messo nome Gesù, come era stato chiamato dall’angelo prima che fosse concepito nel grembo.” (Lc 2,21).

Vivi allora questo nuovo anno con questo terzo dono: il nome di Gesù!
Per te il Figlio di Dio è nominabile: puoi chiamarlo, invocarlo, pregarlo.

In un tempo in cui il mondo chiede salvezza da guerre ed epidemie, in un momento in cui tutti vogliamo essere salvati dell’anonimato e dalla liquidità, ti viene fatta una Promessa nel nome di Gesù: “Dio salva!“.

Solo lui è Salvezza: potrai ricercare la salvezza nel volto di uomini e donne, o tra i canali dei social media, ma non troverai mai il Salvatore che è Gesù Cristo.
In questo nuovo anno invoca il nome di Gesù! Prega il Suo nome quando vai in macchina, o quando senti il pericolo.
Chiama il suo Nome quando cerchi salvezza!

Custoditi dal Volto di Dio,
immersi in un Tempo pieno e
salvati dal Nome di Gesù
vivremo un anno di Benedizione!

Don Gianmarco Medoro

Similar Posts