Che cosa significa lo zelo per Dio?

In questo tempo così particolare abbiamo la grazia di avere in papa Francesco un grande papa, la persona giusta al momento giusto e con una grande visione di un Dio che si incarna nel quotidiano della nostra storia .

Noi cristiani spesso abbiamo la tendenza a stupirci di alcune frasi pronunciate dal nostro amato pontefice e che hanno il profumo di una grandissima illuminazione ma allo stesso tempo incontriamo una grandissima difficoltà a farli diventare insegnamenti concreti da attualizzare nella nostra vita.

Il 3 gennaio 2014 “Avvenire” titolava un articolo «Centrati in Dio e divorati dallo zelo». Ma cosa significa essere divorati dallo zelo? E subito dopo nel sommario riportava …«Una fede autentica implica sempre un profondo desiderio di cambiare il mondo. Ecco la domanda che dobbiamo porci: abbiamo anche noi grandi visioni e slancio? Siamo anche noi audaci? Oppure siamo mediocri e ci accontentiamo delle nostre programmazioni apostoliche di laboratorio?».(https://www.avvenire.it/papa/pagine/pietro-favre-gesu-centrati-dio-zelo). Già questa frase dovrebbe farci accapponare la pelle e metterci in discussione.

Ma cosa significa “essere divorati dallo zelo”. Il dizionario Treccani riporta: 1.Fervido, operoso impegno che si spiega e si dimostra in una attività o per la realizzazione di un fine…..b. Nel linguaggio della Chiesa cattolica, il fervoroso adoperarsi per la gloria di Dio, che si esprime soprattutto, oltre che con la preghiera, con l’apostolato della parola e delle opere, e col vivo desiderio di salvare anime. 2. poet. Viva e profonda passione.” Come ci hanno insegnato i nostri amati sacerdoti le nostre priorità dovrebbero essere Dio, la famiglia e poi tutto il resto.

Dare a Dio le nostre primizie e il primato sulla nostra vita non significa sprecare del tempo ma è un atto di affidamento totale nelle mani del nostro Padre celeste. E se noi lo coinvolgiamo, Dio saprà prendersi cura dei nostri affetti e di tutto il resto meglio di noi.

Nella lettera ai Romani San Paolo, quando parla della carità in Romani 12  11 afferma “Non siate pigri nello zelo; siate invece ferventi nello spirito, servite il Signore.”

Avere zelo per il Signore è di sicuro una scelta d’amore, non ha regole e schemi. Purtroppo non c’è una bacchetta magica che ci dona questo zelo e non c’è un bottone da premere per possederlo. E questo proprioq perchè il nostro è un Dio d’amore che proprio per il grande amore che prova per ciascuno di noi ci lascia libero di sceglierlo o meno. E’ come un papà che per amore lascia che i suoi figli possano sbagliare e prendere la loro strada.

E allora come si fa ad alimentare questo zelo? Cosa serve per stimolare questo moto interiore che ci spinge a compiere questa scelta d’amore? Se Dio è Dio ed è la fonte dell’amore perché è l’amore stesso, noi uomini e donne abbiamo bisogno di inoltrarci in questo amore e alimentarlo col fuoco dei sacramenti donatici per il tramite di Santa Madre Chiesa.

Una tecnica per alimentare questo zelo potrebbe essere quello di cercare di frequentare Dio con la Sacra scrittura e la santissima eucaristia e lasciare che questi ci interroghi e ci plasmi nel concreto della nostra vita. Imparare a dialogare costantemente con Lui in ogni momento della nostra giornata con la consapevolezza che Dio è lì ad ascoltarci. Più entriamo in intimità e più ci innamoriamo. E’ come quando due sposi si innamorano e più si conoscono e più si innamorano l’uno dell’altro. E se amiamo entriamo totalmente in questa dimensione d’amore con Dio e non può lasciarci indifferenti e non donarci quello zelo che da un profumo diverso a tutto il resto della nostra vita.

Ma di sicuro ci porta a chiederci ardo d’amore per il mio Signore? Ho il desiderio e l’ardore di doverlo annunciare in ogni modo? E se ci troviamo in una situazione di servizio a Dio e a Santa Madre Chiesa lo metto al primo posto, invoco costantemente lo Spirito Santo perché ci illumini nello zelo così che possiamo realmente divenire docili strumenti nelle sue mani?

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