Novena Pentecoste primo giorno

I. Il Signor nostro Gesù Cristo vicino a compiere la grande opera della Redenzione ripeteva sovente ai discepoli la promessa di dar loro lo Spirito Santo, e li esortava a chiedere quello Spirito Divino, volendo così che intendessero come solo in quel fuoco d’eterna carità sarebbero maturati i frutti della Croce. Si, o fedeli, come un’anima è necessaria al corpo umano perché viva, così lo Spirito Santo è necessario al Cristiano perché possa salvarsi. E san Paolo per farci intendere questa verità, ha detto che senza l’aiuto del Divino Spirito non possiamo neppur invocare il Santo Nome di Gesù. E noi che abbiamo un’anima insidiata da tanti nemici, oppressa da tanti mali, non avremo bisogno, e gran bisogno dello Spirito Santo? Come va dunque che si pensa sì poco a invocarlo? Nel nostro tempo s’è pur troppo dimenticato lo Spirito Santo, con gran pericolo che lo Spirito Santo si dimentichi di noi!

Tre Pater, Ave, Gloria
Dona Luce ai nostri sensi e nei cuori infondi amore, dà vigore al nostro corpo, Tu forza di chi soffre.

II. Tutti quaggiù abbiano bisogno dello Spirito Santo: ne hanno bisogno gli innocenti per non peccare, ne hanno bisogno, i peccatori per convertirsi e i giusti per ottenere la perseveranza. Ne hanno bisogno i ciechi perché Egli è luce, i deboli perché è sostegno, e gli afflitti perché è ottimo Consolatore. Ne hanno bisogno i tiepidi perché Egli è fuoco celeste, gli aridi perché è fonte viva, e gli erranti perché è guida che fa schivare ogni mala via, ne hanno bisogno tutti coloro che aspirano agli eterni gaudi del Cielo, perché Egli è il Santificatore delle anime. Ne ha poi bisogno e massimo bisogno la società moderna, caduta nel fango di tutti i vizi e di tutti gli errori, e dallo spirito del male che la governa sospinta a perdizione. Ma con tanto bisogno che abbiamo dello Spirito Santo, qual è la nostra premura nell’invocarlo? Eppure sappiamo che solo dallo Spirito di Dio può essere rinnovata la faccia della terra, e solo da quello Spirito Divino può esser santificata l’anima nostra. Deh cristiani! torniamo allo Spirito Santo, e lo Spirito Santo tornerà a noi.

Tre Pater, Ave, Gloria
Dona Luce ai nostri sensi e nei cuori infondi amore, dà vigore al nostro corpo, Tu forza di chi soffre.

ORAZIONE

O Divino Spirito, Tu sei ogni nostro bene e tutta la nostra sufficienza, eppure quanto è grande la nostra stoltezza nel non invocarti, e l’ingratitudine con cui abbiamo posto in dimenticanza gli incessanti tuoi benefici, ma infinitamente maggiore è la tua bontà verso di noi. Tu sei l’essenziale Amore di Dio, e non puoi respingere le suppliche di anime pentite che a Te ritornano. Sì, eterno Amore, noi a Te ritorniamo per domandarti perdono della nostra freddezza nell’onorarti, e per supplicarti di venire a tutti i nostri bisogni. Vedi come lo spirito di superbia e d’intemperanza, lo spirito d’interesse e di mollezza, lo spirito d’insubordinazione e d’incredulità si è diffuso su tutta la terra, onde può dirsi che tra noi signoreggia lo spirito del male; Tu, o Spirito di Dio, che sei Spirito d’ogni bene, vieni a soccorrerci, effonditi nelle anime nostre, visita le nostre menti, riempi i nostri cuori di grazia superna, caccia via lo spirito del male da questo mondo, e torna a regnarci o Spirito d’amore, di verità e d’ogni bene.
Amen

Preghiamo

O Dio che con il dono dello Spirito Santo guidi i credenti alla piena luce della verità, donaci di gustare nel tuo Spirito la vera sapienza e di godere sempre del tuo conforto.
Per Cristo nostro Signore.
Amen

  1. Pio VI accordò le seguenti indulgenze:
    1. Trecento giorni a chi recita l’Inno o la Sequenza dello Spirito Santo nel giorno di Pentecoste e nell’ottava.
    2. Cento giorni ogni volta a chi recita l’Inno o la Sequenza negli altri giorni fra l’anno.
    3. Indulgenza plenaria una volta al mese, in un giorno ad arbitrio, a chi è solito recitare l’Inno o la Sequenza una o più volte al giorno, purché, premessa la Confessione e Comunione si preghi per la estirpazione delle eresie e per l’esaltazione di santa Madre Chiesa.

Vieni, o Spirito Creatore

Vieni, o Spirito creatore,
visita le nostre menti,
riempi della tua grazia
i cuori che hai creato.

O dolce consolatore,
dono del Padre altissimo,
acqua viva, fuoco, amore,
santo crisma dell’anima.

Dito della mano di Dio,
promesso dal Salvatore,
irradia i tuoi sette doni,
suscita in noi la parola.

Sii luce all’intelletto,
fiamma ardente nel cuore;
sana le nostre ferite
col balsamo del tuo amore.

Difendici dal nemico,
reca in dono la pace,
la tua guida invincibile
ci preservi dal male.

Luce d’eterna sapienza,
svelaci il grande mistero
di Dio Padre e del Figlio
uniti in un solo Amore. Amen.

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