In Dio possiamo conoscere fino in fondo la bellezza della nostra umanità

(Commento al Vangelo di don Raimondo Artese)

La solennità del Natale vuole darci 2 certezze:
1) Dio si incarna facendosi uomo per:

  • la predilezione d’amore che ha per l’umanità;
  • la salvezza di ogni uomo e donna.

2) Non si ritira indietro di fronte al rifiuto dell’umanità:

  • per la non accoglienza del Figlio;
  • possibilità di sceglierlo come il Signore della vita.

E noi facciamo parte ancora di coloro che continuano a non accogliere il Figlio di Dio, che si è incarnato per tutti noi. Egli era “in principio”, è e sarà la Storia da cui dobbiamo partire considerando lo spartiacque tra il prima di Cristo e il dopo Cristo. Anche io e te in questo giorno importante per la nostra fede, rinnoviamo l’impegno a voler scegliere Cristo come il Signore della nostra vita, anche se oggi risulta difficile ma solo in Lui possiamo conoscere fino in fondo la bellezza della nostra umanità.

Ed io come vivo il Natale? È solo un rito o una rinascere spirituale? Ringrazio il Signore per i suoi doni?

Signore, l’amore, la gioia, il dolore, cambia il presente e soprattutto cambia il futuro guidami tu perché possa vivere, tutti i momenti che mi doni, con la consapevolezza che mi sei accanto e mi guidi sempre. Amen

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