Festa di Sant’Antonio 2023 a San Buono: benedetta sorella pioggia
Una pioggia torrenziale ha accompagnato la festa di Sant’Antonio nell’omonimo convento di san Buon in provincia di Chieti. Una festa che è molto cara alla devozione popolare e che solitamente richiama tantissima gente non solo del paese ma anche dell’intero circondario.
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Sant’Antonio è un francescano e come tale un’uomo che ha imparato a lodare e ringraziare Dio in ogni circostanza. Come fedeli a Dio e devoti a questo grande santo non possiamo far altro che benedire Dio per questa pioggia in questo giorno anche se ha scombussolato i piani umani logistici legati alle tradizioni popolari.
Il vero fulcro di ogni festa che ha a che fare con Dio e che vuole portare all’attenzione alla bellezza del seguire il Vangelo come hanno fatto i santi resta la celebrazione eucaristica che è un concentrato di una immensa fonte di vita: Parola viva che sa parlare a ognuno in maniera diversa, l’incarnazione di Cristo in un pezzo di pane, e l’assemblea che vive con fede questo grande mistero di Dio.
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Don Graziano Fabiano, invitato dal parroco don Piaralbert D’Alessandro, a celebrare la santissima messa durante l’omelia ha invitato i fedeli a seguire gli insegnamenti di san Francesco come sant’Antonio e a curare la comunione tra tutti noi: “a volte ciò che svuota la comunità non è la morte ma la mancanza di comunione e la caparbietà del fare del “come voglio io”. E allora, seguendo l’esempio di sant’Antonio, facciamo nostra la preghiera semplice di san Francesco Fa di me uno strumento della tua pace”. Don Graziano è stato parroco di san Buono per venti anni e ha portato in convento una reliquia del santo di Padova e che è stata portata in processione dopo la santa messa e con cui ha benedetto i fedeli presenti. Alla fine della messa sono stati benedetti i bambini presenti.
Esemplare che a suonare l’organo durante la celebrazione eucaristica fosse il sindaco del paese Nicola Zerra.
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Don Pieralbert durante la tredicina che ha preceduto la festa ha voluto invitare ogni giorno un sacerdote diverso e una rappresentanza di parrocchiani delle rispettive parrocchie. Anche questo è un grande insegnamento di comunione e di invito alla collaborazione.
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Il buon Dio ha permesso che si facesse la processione con la reliquia del santo, i classici cesti di pane benedetti a fine celebrazione e portati sulla testa da alcuni devoti ed accompagnata dalla banda del Complesso bandistico della città di San Salvo. Le nuvole hanno coperto il sole ma acceso i riflettori sul verde che caratterizza il luogo dove è posto il convento di sant’Antonio.