Don Raimondo: “Come fare senza Eucaristia?”

(Articolo di don Raimondo Artese)

Alcuni mi stanno dicendo che sentono la mancanza di ricevere l’Eucaristia. A dire il vero ogni mattina, nel tempo normale c’erano 60 / 80 persone che ricevevano l’Eucarestia ogni mattina e la Domenica normalmente dalle 400 / 600 persone.

Gesù quando, nell’Ultima Cena, l’ha istituita non l’ha fatto perché fosse l’unico modo con cui potesse rimanere fra noi: Dio è con noi sempre e comunque. Se l’ha istituita, è perché noi vedessimo e facessimo esperienza anche concreta della Sua presenza. Ogni volta che faccio un atto di fede nella presenza reale di Cristo sotto le specie del pane e del vino, non solo aumento la mia fede attuandola, ma sto anche facendo la “mia parte di cammino” verso il Signore, rinnovo la mia consapevolezza del fatto che Dio mi ama tanto da voler stare con me e nutrirmi del “suo corpo e sangue”.

Siamo fatti di anima e di corpo ed abbiamo bisogno della concretezza dei Sacramenti e di sapere che questi sono i mezzi straordinari, ma anche ordinari per molti, attraverso i quali siamo certi di raggiungere il Signore e di farlo agire direttamente nella nostra anima.

Il Signore non è limitato dai Sacramenti: Egli può entrare in noi e santificarci anche se non possiamo ricevere l’Eucarestia, ma possiamo restare in comunione con Lui.

Chiediamoci: Chi è che ha fatto sì che il Figlio di Dio s’incarnasse in Maria (come ricorderemo domani nell’Annunciazione)? Chi rende possibile che Cristo sia realmente presente nell’Eucarestia? È lo Spirito Santo. 

Lo Spirito Santo entra nel mio cuore e il mio cuore può diventare più simile a quello di Cristo, quando lascio che lo Spirito Santo agisca in me.

È vero, se non faccio la comunione, non ho la percezione di Cristo che entra in me, ma la fede mi dice che se faccio una Comunione spirituale, “Lui verrà da me, cenerà con me ed io con Lui”.

Siamo in Quaresima e per noi, in questo periodo che stiamo vivendo: è il tempo in cui lo Spirito ci ha condotti nel deserto, assieme a Cristo (lo abbiamo ricordato nella 1ª Domenica di Quaresima). Come Lui saremo tentati, ma Lui ha già vinto per noi. Non siamo soli senza Lui, ma soli con Lui.  Con questo desiderio anch’io dopo che ricevo l’Eucarestia invito a fare la comunione spirituale, che non sia solo una formula da recitare ma un desiderio da condividere, per questo vi riporto una formula classica ma che potete variare come volete per esprimere meglio il desiderio di unirvi a Lui.

Buona Festa dell’Annunciazione e accogliete l’invito del Papa a recitare alle 12 un Padre Nostro.

Un abbraccio ‘virtuale’

Raimondo, sac.

Preghiera per la Comunione Spirituale

Gesù, io credo che sei realmente presente nel Santissimo Sacramento. Ti amo sopra ogni cosa e ti desidero nell’anima mia. Poiché ora non posso riceverti sacramentalmente, vieni almeno spiritualmente nel mio cuore. (Momento di silenzio in cui accogliamo il Signore che viene). Come già venuto, io ti abbraccio e tutto mi unisco a Te; non permettere che mi abbia mai a separare da Te, mio Signore e mio Dio. Amen

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