Don Raimondo agli scout: “Innamorarci di Cristo è ciò che può cambiare la nostra vita”

MONTEFALCONE. In una nuvolosa mattinata autunnale, domenica 24 ottobre si è svolta la cerimonia dei passaggi di tutto il gruppo scout di San Salvo. È questo uno dei momenti clou della vita nell’associazione fondata da Robert Baden Powell perché segna il punto di partenza del nuovo anno associativo nonché l’eventuale ingresso in una nuova unità e quindi tante cose nuove da imparare.

A fare da sfondo all’evento il santuario di Canneto a Montefalcone.

Tutto è iniziato da sabato pomeriggio in piazza Aldo Moro a San Salvo, luogo di ritrovo, di saluti, di cerchio, e di affidamento a Maria Santissima e a Dio di questo particolare inizio riproposto in questo tempo così particolare a causa del Covid -19.

Alcuni ragazzi hanno vissuto la loro prima esperienza in tenda. Tra gare di cucina, giochi e cerimonia di passaggi bambini, ragazzi e giovani hanno fatto piena esperienza del mondo dello scoutismo. Sabato sera tutti sono andati a visitare il mulino presente nel paese e gustare anche la farina appena macinata. Gli scout hanno avuto occasione di confrontarsi su ciò che hanno vissuto nell’anno scout precedente per correggere eventuali errori e fortificarsi nei putni di forza.

Alla presenza anche dei genitori, a conclusione della cerimonia dei passaggi, don Raimondo Artese ha officiato la santa messa durante la quale ha ricordato anche uomini e giovani scout che già contemplano il volto di Dio: Eugenio Di Petta, Antonio Bruno, Antonello Di Rito e Massimo Meo. “Innamorarci di Cristo è ciò che può cambiare la nostra vita” è stato uno dei messaggi clou offerto durante l’omelia.

Con l’ammaina bandiera e il canto finale si è dato avvio al nuovo anno associativo Agesci 2021/2022 a San Salvo.

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Potrebbe essere un'immagine raffigurante 10 persone, persone in piedi e attività all'aperto

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