Ddl Zan: “Una legge che vuole combattere la discriminazione non può promuovere l’intolleranza”

(Comunicato della Conferenza Episcopale Italiana del 27 ottobre 2021 dopo il voto al Senato sul DDL Zan)

“L’esito del voto al Senato sul ddl Zan conferma quanto sottolineato più volte: la necessità di un dialogo aperto e non pregiudiziale, in cui anche la voce dei cattolici italiani possa contribuire all’edificazione di una società più giusta e solidale”. Così il Cardinale Gualtiero Bassetti, Presidente della CEI, commenta lo stop dell’Aula del Senato al testo del ddl Zan in materia di violenza e discriminazione per motivi di orientamento sessuale o identità di genere. La Presidenza della CEI aveva espresso perplessità sul testo con due note, diffuse il 10 giugno 2020 e il 28 aprile 2021. Testi, peraltro, condivisi da tante voci di diversa sensibilità. In modo particolare, la controversa nozione di identità di genere poneva e pone tuttora una questione etica e culturale seria che non può risolversi in banalizzazioni ideologiche. “Il voto del Senato – sottolinea ancora il Cardinale – offre un’ulteriore considerazione nel segno del concetto stesso di democrazia: una legge che intende combattere la discriminazione non può e non deve perseguire l’obiettivo con l’intolleranza. Tra l’approvazione di una normativa ambigua e la possibilità di una riflessione diretta a un confronto franco, la Chiesa sarà sempre a fianco del dialogo e della costruzione di un diritto che garantisca ogni cittadino nell’obiettivo del rispetto reciproco”.

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