“Accogli anche tu lo Spirito Santo nella tua vita”

(Commento al Vangelo di don Erminio Di Paolo)

In questa sesta domenica di Pasqua leggiamo la continuazione del discorso di domenica scorsa, nel quale Gesù annunciava ai suoi discepoli la presenza del Paraclito; egli darà forza di osservare i suoi comandamenti e di vivere in lui e nel Padre.

Il dono dello Spirito non può essere accolto al di fuori della relazione con Cristo, infatti egli è dono suo. Osservare i comandamenti, infatti, non significa eseguire degli ordini ricevuti, ma accogliere le indicazioni del Maestro nella loro intenzione più profonda condividendone lo spirito e il modo di agire esemplificato da lui stesso con il suo comportamento.

Ci è dato, dunque, lo Spirito che è costituito per “rimanere”, cioè per mantenere sempre attiva la relazione tra Dio e l’umanità; di più, lo Spirito abita volentieri nel nostro cuore, perché sia allontanata ogni forma di solitudine interiore che toglie speranza, fiducia e carità.

Oggi avvertiamo la Sua presenza nella preghiera ed Egli ci aiuterà in un cammino di fedeltà e verità perché solo chi accetta di essere illuminato e di venire alla luce (Gv 3,21) come ha fatto Gesù, facendosi uomo come noi, può lottare contro lo spirito del “mondo”, basato spesso su uno stile di menzogna e inganno.

Dove c’è lo Spirito c’è comunicazione piena, riconciliazione gioiosa, comunione perfetta!

Accogli anche tu lo Spirito nella tua vita!

Buona domenica

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