San Salvo: una festa di Santa Lucia come una festa di altri tempi
SAN SALVO. La serata del 13 dicembre sansalvese è stata caratterizzata dalla festa in onore della santa protettrice degli occhi.
Una festa vissuta in grande semplicità, la stessa semplicità che caratterizzavano le belle feste di paese di una volta. Fulcro dell’evento è stata la celebrazione eucaristica officiata da don Beniamino Di Renzo e don Vincenzo Giorgio.
“…Cos’è la legge di Dio? La legge di Dio è soprattutto la legge dell’amore, quell’amore che Lui prima di tutto ha verso di te verso di me. … è una legge che ci investe non solo di una grande tenerezza anche di una grande responsabilità perché è attraverso di noi poi che anche altri possono ricevere luce. E infatti noi siamo ricettori di luce e dispensatore di luce… con gli occhi che cosa si fa si guarda e gli occhi forse non li guardiamo nella loro conformazione fisica sono semplicemente due sfere Però queste due super e messe sul nostro volto possono esprimere tante cose giochi possono esprimere accoglienza gli occhi possono esprimere giudizio giochi possono esprimere rabbia gli occhi possono esprimere benevolenza e pazienza Tutto questo è dato dai nostri occhi. E allora quando la nostra vita è illuminata da Cristo, quando ci sforziamo come Lucia , una ragazzina di 15-16 anni, che ha messo sempre Cristo al centro della propria vita, ecco che allo stesso modo anche noi diventiamo luce per gli altri. Ci conceda Santa Lucia di essere uomini e donne che di questo dono della vista sappiano impiegare per cose belle per essere uomini e donne che siano portatori di luce e che come Santa Lucia sappiamo lasciare Cristo al centro della nostra vita. Possa essere questo giorno un giorno nel quale facciamo memoria dei doni che Dio ci ha dato il dono stesso della vista, della vista fisica ma che il Signore ci conceda anche il dono della vista spirituale perché possiamo guardare la nostra vita e la vita degli altri con gli occhi illuminati da Cristo” – sono queste alcuni dei messaggi lasciati da Di Renzo nel momento dell’omelia.
Subito dopo la celebrazione eucaristica Don Vincenzo e don Beniamino hanno benedetto gli occhi di tutti i fedeli presenti, i dolci di Santa Lucia e il fuoco acceso fuori dall’Auditorium Paolo VI in cui è stata celebrata la santa messa. Dopo una breve processione accompagnata dalle note del complesso bandistico Città di San Salvo, per riportare la statua che rappresenta simbolicamente la santa protettrice della vista, presso la chiesa dell’Addolorata in corso Garibaldi, chi ha voluto ha potuto vivere dei momenti di fraternità con il vin brulè, scrippelle, castagne, dell’associazione degli alpini di San Salvo “pallotte cacio e uova” e diverse altre bontà.
Presenti anche i bambini del catechismo. Tra i vari stand c’era anche uno dedicato a più piccoli: il tiro ai barattoli che consentiva di vincere un piccolo premio.
La serata si è conclusa con l’esibizione del coro Gospel di Vasto e l’estrazione dei biglietti della lotteria.
Anche l’incertezza delle condizioni meteorologiche della serata ha contribuito a caratterizzare una festa dal respiro natalizio.
Contenti per la buona riuscita dell’evento i membri del comitato feste Santa Lucia che insieme al parroco hanno donato il bene più prezioso: il loro tempo in onore di santa Lucia.