“Vieni Gesù, rinasci in me e rendimi capace di generare speranza, a chi incontro”
Commento al Vangelo di don Raimondo Artese
La parola ci ripropone, il brano di quando Maria, va a fare visita ad Elisabetta che dice «A che cosa devo che la madre del mio Signore venga da me?»
Luca, narrando questa scena di vita famigliare, ci dice che è commovente ammirare la prontezza della disponibilità di Maria che affronta un viaggio, faticoso e rischioso, per aiutare e dare gioia ad Elisabetta, che non sperava di poter avere un figlio poiché era anziana.
Le Parole riportate dal vangelo sono così meravigliose e significative che la Chiesa le ha inserite nelle preghiere che recitiamo spesso:
- l’Ave Maria «Benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo…» Gesù;
- il Magnificat «L’anima mia magnifica il Signore e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore, …».
L’annuncio della Nascita di Gesù porta tantissima gioia e serenità, in chi lo accoglie, e riempie la vita di entusiasmo, come ad Elisabetta, che si vergognava perché aspettava un figlio e si era allontanata da tutti. Ma la visita di Maria, con la promessa di vita che ancora non è pienamente manifestata, le ridà una grande carica di speranza, di amore e di tenerezza da suscitare la loro esultanza.
La gioia di Maria ed Elisabetta deve invaderci, per riconoscere che in noi non c’è nessun merito, ma tutto è grazia, dono gratuito, amore. E l’amore, se è autentico, non vuole e non può imporsi ma solo donarsi. Anche la mia e la tua fede deve essere come quella di Maria che:
- è umile e disponibile;
- cresce e si approfondisce mediante il servizio;
- porta ad un’attenzione generosa per chi ha bisogno.
Ed io riesco a farmi carico del bisogno di chi incontro? Vado a far visita, a chi è solo, per donare un conforto?
Signore, il mondo ha bisogno di persone, rinnovate dall’incontro con Te, che portino gioia e serenità e riescano a far germogliare vita nuova. Vieni e rinasci in me per rendimi capaci di generare speranza, a chi incontro, e di seminare parole che portino gioia e benedizione. Amen
