Nuovo catechismo, il primo incontro: “La preghiera”

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” Ma voi chi dite che io sia?” (Lc 9, 20 )

Ecco il primo appuntamento con il nuovo Programma di catechismo (leggi): “La preghiera”

Auspicato anche da papa Francesco: https://www.vaticannews.va/it/papa/news/2022-09/papa-francesco-udienza-generale-discernimento-preghiera-amicizia.html

Ad alimentare l’Amore c’è sicuramente lo stare a tu per tu con l’altro per raccontarsi e ascoltarsi reciprocamente. E quando uno degli amanti/innamorati è Dio questo scambio di relazione si chiama preghiera. Se desideriamo che i nostri bambini si innamorino di Gesù potrebbe essere una cosa buona trasmettere la bellezza dell’intraprendere con Dio una relazione d’amore che dura h24.

Sarebbe bello se i bambini imparassero a coltivare la preghiera personale intesa come un dialogo con un amico fedele che li ama in maniera incommensurabile. Così come due persone più stanno insieme e più crescono nella stima vicendevole così dovrebbe diventare la loro relazione con Dio: accompagnarli nel costruire un rapporto quotidiano con Dio.

Già il primo incontro di catechismo potrebbe essere l’occasione giusta per introdurli in questa dimensione della preghiera dialogo/intercessione.

Iniziamo l’incontro con un segno di croce cantato sulle note di “NEL NOME DEL PADRE” (R.Paulo, trad.Benedetto Conte) https://youtu.be/wkzhZu1eBkM.

Il segno di croce verrà ripetuto solo alla fine dell’incontro quasi a simboleggiare una chiave che apre la porta del cuore di Dio e una volta entrati Gli diciamo: “Resta con noi per quest’ora di catechismo per tutto il tempo, parla al nostro cuore.” Solo a conclusione dell’incontro ripeteremo il gesto del segno di croce.

Il canto dai toni di jazz aiuterà i bambini a fare il segno di croce lentamente quasi invitandoli a meditare su ogni singolo movimento.

Si potrebbe consegnare a ciascun bambino un quadernone con fogli bianchi (privi di rigature per dare proprio il senso di libertà, pagine su cui scrivere e creare cose completamente nuove) già personalizzato con il nome (è un modo per accelerare la memorizzazione dei nomi degli stessi e chiamarli per nome), una tabella con Angelo di Dio, Gloria al Padre, Ave Maria, Padre Nostro, Ti adoro mio Dio sera e Ti adoro mio Dio mattina e una copertina con su scritto: “Percorso di gioia in preparazione alla Prima Comunione di …(nome bambino)- Anno Catechistico …….2022/2024- Ogni lunedì alle ore 15.30 (…..giorno e orario di catechismo) – Catechiste ….(nome catechiste). 

Si potrebbero invitare i bambini a continuare a personalizzare questo quaderno che li accompagnerà in questo percorso per simboleggiare la gioia di questo tempo di innamoramento di Gesù.

Cercando di METTERSI IN LORO ASCOLTO, potrebbe essere una cosa buona cominciare ponendo a ciascuno delle domande:

Esiste Dio secondo te?” “E se pensi che esiste chi è secondo te? Come è fatto? Riesci a immaginartelo? ”.

In base alle loro risposte si comincia a costruire un dialogo e si potrebbero invitare i bambini e intraprendere un dialogo con il Dio vivente e su quest’esempio invitarli a costruire tutti i giorni questa relazione d’amore con Dio dal mattino (anche con un semplice Buongiorno Gesù….Grazie perché mi sono svegliato, voglio vivere questa giornata con Te…) fino alla sera (Buonanotte mio buon Gesù….grazie per….ti affido….).

Gli ultimi dieci minuti potrebbero essere dedicati alla creazione di dialoghi (durante l’incontro si scrivono man mano su una lavagna) per dar luogo alla sua successiva drammatizzazione.

Gli spunti per questo lavoro di scrittura creativa e di drammatizzazione potrebbero essere presi dalla realtà specifica che quei determinati bambini vivono (la propria città, la loro scuola, la loro parrocchia, i loro amici, ….)

Prima del segno di croce cantato e della lettura della preghiera dell’Angelo di Dio (insegnare le preghiere canoniche in maniera semplice e senza che neanche se ne accorgano) stampato sul quaderno, si può dare l’incarico di fare per la prossima volta, su quel quaderno un disegno sulla propria famiglia e far fare una piccola intervista alle loro persone care (mamme, papà, compagni della mamma e o del papà, fratelli nonni…). E di concluderlo con un disegno sulla loro famiglia. È questo un modo per coinvolgere la famiglia nel catechismo e per conoscere meglio i bambini in modo da personalizzare anche gli incontri successivi.  

Prima del congedo finale invitare i bambini a partecipare alla grande festa della Santa messa domenicale e di diventare degli “Inviati speciali” di Gesù nell’estendere l’invito anche i loro cari.

“La preghiera è la migliore arma che abbiamo; è una chiave che apre il cuore di Dio. Devi parlare a Gesù anche col cuore, oltre che col labbro; anzi, in certi contingenti, devi parlargli soltanto col cuore.“ Padre Pio

Estratti dal “Catechismo della Chiesa Cattolica”

[955] Il cristiano, lasciandosi guidare dalla divina rivelazione, entra in dialogo con Dio, insieme con Maria, i santi e tutta la Chiesa. Impegnando tutta la sua persona, si rivolge al Padre mediante il Figlio nello Spirito: lo adora, lo ascolta, lo benedice, lo loda, lo ringrazia, lo invoca per sé e per gli altri. Modello e sintesi di ogni preghiera è il “Padre nostro”, che Gesù ci ha insegnato.

Dialogo vivo con Dio

[957] I gesti, con cui l’uomo rivolge consapevolmente l’attenzione alla divinità e invoca il suo aiuto per avere vita e felicità, occupano da sempre un posto centrale nelle religioni. Alla luce della rivelazione sappiamo che l’uomo cerca Dio perché Dio cerca l’uomo e lo attrae a sé.

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