Per san Basso la bella musica della Filarmonica “Giuseppe Ragni”

TERMOLI. La pandemia ha in qualche modo ridato valore alle cose semplici di una volta. Se negli ultimi decenni aveva preso piede l’abitudine di chiamare per le feste patronali il cantante dell’ultimo o penultimo grido, ora si sta tornando a quella musica di qualità portata in piazza.

Mercoledì 4 luglio, festa patronale di Termoli, alle ore 21.30 ci sarà il concerto di fiati dell’orchestra Filarmonica degli Abruzzi “Giuseppe Ragni” (leggi) ((8) Filarmonica Degli Abruzzi “Giuseppe Ragni” | Facebook)

I festeggiamenti in onore di san Basso iniziano il 31 luglio con il primo dei tre giorni del triduo che si concluderà il 2 agosto, la celebrazione eucaristica si svolgerà alle 18.30.

Martedì 3 agosto:

  • ore 8.00 il vescovo Gianfranco De Luca presiederà la santa messa in cattedrale
  • ore 9.00 la statua del santo sarà portata con il pick up della protezione civile Valtrigno Molise al porto per la tradizionale processione in mare a bordo del Nuovo Saturno, l’imbarcazione estratta per portare il santo.
  • ore 19.00 la statua di San Basso sarà trasferita dal porto al mercato ittico, dove a partire dalle 19.30 si svolgerà la visita dei fedeli con percorsi stabiliti, mascherina e distanziamento.

Mercoledì 4 agosto

  • alle ore 6.00 ci sarà la messa presieduta dal vescovo De Luca al porto, davanti al mercato ittico;
  • alle ore 7.00 la statua sarà trasferita con il pick up della protezione civile dal porto alla cattedrale. Alle 8.30 in cattedrale si svolgerà la messa,
  • alle 18.30 ci sarà il solenne pontificale con il vescovo De Luca davanti alla cattedrale
  • alle 19, per chi non potrà entrare in piazza duomo, si svolgerà la messa nella chiesa di San Timoteo a Termoli.

SAN BASSO A TERMOLI

Regata e processione di S. Basso a Termoli (03-04 Agosto)

L’origine della celebrazione si fa risalire all’anno 1761, quando, nel corso del vescovado di Mons. Giannelli, venne ritrovato il sarcofago contenente le sacre reliquie di San Basso, che risultavano disperse da secoli, durante i lavori di restauro nella Cattedrale di Termoli. Intorno al 1200 a.C., a causa delle continue incursioni dei saraceni, l’allora vescovo, per impedire che i resti mortali del Protettore cadessero in mano agli stranieri, aveva provveduto a celarli nella cripta (detta “Grotticella di San Basso”) che si trovava ai piedi dell’altare della attuale cattedrale. A quei tempi l’ipotesi di devastazioni, razzie, uccisioni e profanazioni era tutt’altro che peregrina: gli stessi pirati, che occupavano le coste orientali dell’Adriatico, calavano con estrema facilità su quelle occidentali.

Le reliquie di San Basso, murate dunque in una cappella sotterranea a cui si giungeva attraverso cinque scalini, vennero casualmente rinvenute in seguito ad alcuni lavori di consolidamento (1760). La popolazione di Termoli, non appena si diffuse la voce del miracoloso ritrovamento, iniziò una lunga veglia in attesa di notizie più precise. A causa della rigida temperatura invernale, i fedeli illuminarono e riscaldarono la notte con numerosi ed estemporanei fuochi, dei quali gli “spari pirotecnici” attuali non sarebbero che una sorta di rievocazione. La processione a mare di S. Basso ricorderebbe, invece, la leggenda secondo cui alcuni pescatori trovarono in mare, raccolte in un sarcofago di marmo, le spoglie del Santo. Per quel che concerne questa parte “marinara” della celebrazione, è senza dubbio presente il desiderio di affidare simbolicamente al Santo la buona riuscita nella pesca, attività essenziale nell’economia del borgo e di una richiesta di protezione contro i pericoli del mare.

Nel corso delle celebrazioni che si svolgono nei due giorni (03 – 04 Agosto) dedicati alla festa di S.Basso, protettore della città di Termoli, il momento più suggestivo è quello della processione a mare della statua del Santo protettore. Partendo dal Duomo, l’itinerario in mare si svolge tra il porto, la spiaggia di Rio Vivo e quella di S. Antonio. Al ritorno nel porto, la processione prosegue nelle stradine del borgo dei pescatori, dove la statua sosta per tutta la notte. Verso mezzanotte, un magnifico spettacolo pirotecnico illumina la spiaggia di Rio Vivo e S. Antonio. Nel pomeriggio del giorno successivo la statua, con processione, viene riportata nella cattedrale.

(Dal sito della Regione Molise)

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