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Novena di Natale: 6° giorno

Generosità

I re magi studiano le scritture e veduta la stella cometa partono alla ricerca del Salvatore portando dei doni. Anche noi siamo chiamati ad essere persone informate, oggi abbiamo tanti mezzi per conoscere le necessità di chi vive nel disagio e Gesù ci invita da sempre a occuparci dei più poveri e bisognosi con opere e offerte.

IMPEGNO: oggi chiedo allo Spirito Santo di decidere nel mio cuore la via della GENEROSITÀ. Ricordiamoci di condividere un po’ di ciò che abbiamo perché tutti intorno a noi possano festeggiare il Natale con un pasto abbondante e magari qualche piccolo dono. Informiamoci sui progetti di aiuto presenti sul nostro territorio e partecipiamo per quanto ci è possibile, perché come diceva Madre Teresa: ”Quello che noi facciamo è solo una goccia nell’oceano, ma se non lo facessimo l’oceano avrebbe una goccia in meno”.

Noi Ti ringraziamo, o Gesù
Per il “sì” libero e generoso pronunciato da Maria nel momento dell’Annunciazione
– Noi Ti ringraziamo, o Gesù.

Perché, per mezzo di Maria, Ti sei fatto uomo e sei divenuto nostro fratello
– Noi Ti ringraziamo, o Gesù.

Perché hai associato la Madre tua a tutto il mistero di redenzione e di salvezza degli uomini
– Noi Ti ringraziamo, o Gesù.

Perché ci hai dato la Madre tua come nostra Madre amatissima
– Noi Ti ringraziamo, o Gesù.

9. Quando si avvicina la festa dell’Epifania, si collocano nel presepe le tre statuine dei Re Magi. Osservando la stella, quei saggi e ricchi signori dell’Oriente si erano messi in cammino verso Betlemme per conoscere Gesù, e offrirgli in dono oro, incenso e mirra. Anche questi regali hanno un significato allegorico: l’oro onora la regalità di Gesù; l’incenso la sua divinità; la mirra la sua santa umanità che conoscerà la morte e la sepoltura.

Guardando questa scena nel presepe siamo chiamati a riflettere sulla responsabilità che ogni cristiano ha di essere evangelizzatore. Ognuno di noi si fa portatore della Bella Notizia presso quanti incontra, testimoniando la gioia di aver incontrato Gesù e il suo amore con concrete azioni di misericordia.

I Magi insegnano che si può partire da molto lontano per raggiungere Cristo. Sono uomini ricchi, stranieri sapienti, assetati d’infinito, che partono per un lungo e pericoloso viaggio che li porta fino a Betlemme (cfr Mt 2,1-12). Davanti al Re Bambino li pervade una gioia grande. Non si lasciano scandalizzare dalla povertà dell’ambiente; non esitano a mettersi in ginocchio e ad adorarlo. Davanti a Lui comprendono che Dio, come regola con sovrana sapienza il corso degli astri, così guida il corso della storia, abbassando i potenti ed esaltando gli umili. E certamente, tornati nel loro Paese, avranno raccontato questo incontro sorprendente con il Messia, inaugurando il viaggio del Vangelo tra le genti..(dalla lettera Apostolica “Admirabile signum” del Santo Padre Francesco sul significato e il valore del Presepe).

Buon cammino

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