Dal 7 luglio al via la novena in onore della Madonna del Carmine

SAN SALVO. Martedì 7 luglio inizia la novena in preparazione alla grande festa della Madonna del Carmine, figura molto cara alla devozione popolare. L’appuntamento è nella chiesa di San Giuseppe alle ore 18.30 con la preghiera del Santo rosario e a seguire con la santa messa.

Storia della Nostra Signora del Carmine (Dal sito Nostra Signora del Carmine – Vaticano.com)

Nostra Signora del Carmine (il cui titolo completo è Nostra Signora del Monte Carmelo) è uno degli appellativi che i cattolici danno a Maria Vergine, Madre di Gesù. L’ordine carmelitano prese il via infatti proprio da alcuni eremiti che si ritirarono sul Monte Carmelo, allo scopo di dedicarsi alla venerazione di Dio sotto il patrocinio della Beata Vergine Maria. Si racconta che il profeta Elia si stabilì sul Monte Carmelo, in cui fondò una comunità per difendere la purezza della fede in Dio (nel IX secolo a.C.), sfidando i sacerdoti di Baal ed avendo la meglio su di loro.

Numerosi sono gli appellativi con cui ci si rivolge a Nostra Signora del Carmine, tra i quali troviamo Regina del Monte Carmelo, Madre illibata, Vanto e decoro del Carmelo, Regina delle anime purganti, Fiore del Carmelo, Stella del mare, Gloria del Libano, Signora del suffragio. Patrona dei carmelitani, che ne diffusero il culto, protegge ancora oggi coloro che si impegnano a vivere la spiritualità del Carmelo. Fu infatti la devozione dell’Ordine dei frati carmelitani a permettere le diffusione dei valori spirituali della Madonna del Carmine, divulgando il Santo Scapolare e la preghiera per le anime Sante.

Riguardo lo scapolare, narra infatti la leggende che il devotissimo frate Simone Stock, il 16 luglio 1251, ricevette una visita dalla Madonna che gli disse: “Prendi figlio dilettissimo, prendi questo scapolare del tuo Ordine, segno distintivo della mia Confraternita, privilegio a te e a tutti i Carmelitani. Chi morrà rivestito di questo abito non soffrirà il fuoco eterno; questo è un segno di salute, di salvezza nei pericoli, di alleanza di pace e di patto sempiterno”. Questa fu la prima Grande Promessa di Nostra Signora del Carmine. Alcuni anni dopo, agli inizi del 1300, la Beata Vergine apparve invece a monsignor Jacques Dueze (che diventerà papa Giovanni XXII) per pronunciare la sua seconda promessa: “Coloro che sono stati vestiti con questo santo abito saranno tolti dal purgatorio il primo sabato dopo la loro morte”. Tale promessa prese il nome di “Privilegio sabatino”. Lo Scapolare del Carmine viene quindi indossato dai fedeli, proprio come simbolo di fede e assicurazione per avere da Maria l’intercessione, la salvezza eterna e una rapida liberazione dal Purgatorio.

La memoria liturgica di Nostra Signora del Monte Carmelo è fissata al 16 luglio, giorno in cui la si ricorda e celebra. Nostra Signora del Carmine viene in genere rappresentata nell’iconografia con indosso abito bruno e scapolare dello stesso colore, con un mantello bianco ed in braccio il Bambin Gesù.

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