“O Maria fammi comprendere il meraviglioso disegno di Dio per me”

(Commento al Vangelo di don Raimondo Artese)

Il Vangelo, con l’annuncio dell’Angelo a Maria, ci insegna a leggere la storia come grembo di futuro, e a non fermarci all’oggi. La presenza del Signore non si è dissolta. Anzi, il mondo è più vicino a Dio oggi di ieri. Lo attestano mille segni: la coscienza crescente dei diritti dell’uomo, il rispetto e la cura per i disabili, l’amore per madre terra…

Con il suo “Si”, Maria si abbandona come umile ancella, in esso traspare un disinteressato atto di Amore, un fiducioso e libero immergersi in Dio.
È commovente il sostegno e il segno che Dio dà e che alimenta la fiducia: «Elisabetta… nella sua vecchiaia ha concepito… nulla è impossibile a Dio.»

Ed io riesco a riconoscere l’Amore e la Bellezza di Dio che mi trasforma? Mi lasciamo modellare dal progetto che Dio ha su di me? Ho la consapevolezza di ciò che sono e chiedo l’umiltà di cuore?

O Maria, Madre di Gesù e madre nostra, insegnami ad accettare la volontà del Signore, senza esitazioni e paure. Fammi comprendere il meraviglioso disegno di Dio Padre per viverlo giorno dopo giorno. Amen


L’angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nàzaret, a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, di nome Giuseppe. La vergine si chiamava Maria. Entrando da lei, disse: «Rallègrati, piena di grazia: il Signore è con te». A queste parole ella fu molto turbata e si domandava che senso avesse un saluto come questo. L’angelo le disse: «Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. Ed ecco, concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. Sarà grande e verrà chiamato Figlio dell’Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine». Allora Maria disse all’angelo: «Come avverrà questo, poiché non conosco uomo?». Le rispose l’angelo: «Lo Spirito Santo scenderà su di te e la potenza dell’Altissimo ti coprirà con la sua ombra. Perciò colui che nascerà sarà santo e sarà chiamato Figlio di Dio. Ed ecco, Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia ha concepito anch’essa un figlio e questo è il sesto mese per lei, che era detta sterile: nulla è impossibile a Dio». Allora Maria disse: «Ecco la serva del Signore: avvenga per me secondo la tua parola». E l’angelo si allontanò da lei. (Lc 1, 26-38)

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